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Scadenze fiscali 2024, come cambia il calendario di adempimenti e versamenti

Modifica al calendario delle scadenze fiscali 2024: con il via libera al decreto sulla semplificazione degli adempimenti cambiano i termini di dichiarazioni e versamenti.

Con l’ok definitivo al decreto legislativo attuativo della riforma fiscale cambiano i tempi da rispettare, a partire dalla dichiarazione dei redditi che dovrà essere presentata per tutti entro il 30 settembre dal 2024.

Novità in arrivo anche sul fronte del versamento delle imposte sui redditi, con una nuova scadenza prevista per il 16 dicembre.

La prima delle nuove scadenze in calendario sarà quella del 31 gennaio 2024, termine per l’invio al sistema TS delle spese sanitarie del secondo semestre 2023. 

Un focus sulle novità e sul calendario rivisitato delle scadenze fiscali a partire dal 1° gennaio 2024.

Scadenze fiscali, come cambia il calendario di adempimenti e versamenti dal 1° gennaio 2024. Dichiarazione dei redditi a settembre per tutti

La revisione del calendario fiscale è uno dei primi punti al centro dell’attenzione del MEF e trova spazio nel testo definitivo del decreto sulla semplificazione degli adempimenti, approvato in Consiglio dei Ministri il 19 dicembre.

Confermata la modifica dei termini relativi al modello 730 e al modello Redditi, per liberare spazio agli adempimenti autunnali. La scadenza del modello 730 è attualmente fissata al 30 settembre, mentre c’è tempo fino al 30 novembre per il modello Redditi.

Nel calendario delle scadenze a partire dal 2024 il termine di invio sarà unificato e passerà al 30 settembre per tutti, dipendenti, pensionati e partite IVA.

Confermata anche la proroga feriale delle scadenze fiscali che, oltre allo stop previsto ad agosto, si applicherà anche a dicembre sul fronte dei controlli dell’Agenzia delle Entrate.

Scadenze fiscali 2024, nuovo calendario anche per gli ISA

Novità anche sugli indici sintetici di affidabilità fiscale, strumento che ha preso il posto degli studi di settore.

Si va in primo luogo verso una riorganizzazione degli ISA, con il fine di avere una rappresentazione più accurata delle singole realtà economiche e coglierne le evoluzioni.

Anche per gli ISA sarà inoltre implementato un sistema di precompilazione: l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili ai contribuenti e ai loro intermediari elementi e informazioni in proprio possesso utili per l’acquisizione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA.

Inoltre, per il 2024 i programmi informativi necessari per la compilazione e la trasmissione dei dati saranno messi a disposizione a partire dal mese di aprile e, dal 2025, entro il 15 marzo.

Scadenze fiscali 2024, per le imposte sui redditi nuova scadenza il 16 dicembre

Novità anche in materia di termini di versamento delle imposte sui redditi.

A partire dai versamenti a saldo relativi al 2023, il decreto semplificazione e adempimenti elimina la necessità di indicare in dichiarazione dei redditi l’opzione per il versamento rateale e aggiunge un’ulteriore scadenza, fissata al 16 dicembre.

Si uniformano inoltre le scadenze per titolari e non titolari di partita IVA e in ambedue i casi le rate delle imposte sui redditi andranno versate entro il giorno 16 di ciascun mese.

Scadenze fiscali 2024, invio semestrale spese sanitarie al sistema TS

Si chiude la querelle relativa alla previsione dell’invio mensile delle spese sanitarie al sistema TS.

Il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari prevede che, a regime, la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati utili alla messa a punto della dichiarazione dei redditi precompilata dovrà essere effettuata a cadenza semestrale.

La prima scadenza da monitorare è quella del 31 gennaio 2024, termine per l’invio dei dati relativi al secondo semestre 2023.

 

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